...fiorentini...
Fiorentina... il giglio che era presente sempre nella mia vita... nella storia
del mio paese, sempre mi piaceva... i fiorini - la nostra moneta, che viene da
Firenze… il destino che ho dovuto andare lì... tutta questa storia è cominciata
come uno scherzo… una sera, quando J. mi ha mandato un annuncio di un concorso…
mi ricordo, come abbiamo scherzato, quale città la sceglieresti? io Firenze, e
tu? …e dopo lo scherzo guardo i tre simboli sul mio curriculum: una spuntatura, FI come
Firenze e la C come il livello del mio italiano… Firenze non era amore a
prima vista, era freddo, sempre pioveva… c’era folla nel centro storico… ho
capito subito il motivo i fiorentini perché sono stufi, ma non vogliono far vederlo... ed i
fiorentini sono un po’ rigorosi, che invece passa subito se qualcuno parli in
italiano e diventa un po’ fiorentino… La mia domanda preferita: sei italiana? No
– la mia risposta. In quale lingua
possiamo parlare? – Italiana – rispondo… e mi fa sorridere: quando ero „fiorentina”
da due giorni e ho indicato la direzione giusta agli turisti italiani… Capire lo spririto
fiorentino non va subito, quasi un mistero… come scherzano con i santi, con la
chiesa è strano, però divertente. Ovviamente sono fieri, quanta frase
comincia così: Noi, fiorentini… poi cercare la logica, quando pronunciano la C
come H… abituare anche il mio nome pronunciato con la H… ascoltare il dialetto dei
conoscenti fiorentini, incontrare il gran ingegnere M., conoscere l’orafo G. …tutta
questa storia è incredibile. Sentirmi
bene lì neanche questo non era facile, ho dovuto trovare i luoghi, dove si sopravvive
e non so dire, la situazione quando è voltata e alla fine Firenze si è fatta amare. Firenze diventava la parte della mia vita. Ci ritonerò sempre come a casa.
Tanti
auguri Super Mario e un caro saluto alla tua città!
Nincsenek megjegyzések:
Megjegyzés küldése