„Non
dimenticherò
forse
mi mancherai
sai
che a volte un addio
è
solo un ciao.” - come è nella canzone…
Quando
piano piano tutti sono tornati a casa… prima era la carina serba, mi ricordo com’era
felice, che finalmente può conoscere una confinante e mi sorprendeva
questa gentilezza, perché in genere i serbi e gli ungheresi non sono amici,
però in questo torre di Babele siamo contenti se sia qualcuno, che ci collega alla
patria.
Poi la
carina tedesca, che ho conosciuto solo da poco però il suo abbraccio come addio era così emozionante, che non aspettavo…
Mi
viene in mente la cara spagnola da Ibiza, che è proprio come una vera tempesta
in senso positivo, a lei non esisteva stop: andiamo, vediamo, sfruttiamo tutto
bello della vita. L’ho accompagnata a Pisa, abbiamo girato tantissimo. Non lo
so perché, ma questo ciao non era così difficile.
Devo
menzionare il ragazzo israeliano, sento come diceva sempre: sono il ragazzo più
simpatico della scuola. Il suo profumo ha già evaporato da tanto e non me lo
ricordo più. Che strano, che deve dire israeliano, ma in realtà lui è arabo…
Le
notizie di TG e la realtà sono due cose diverse, sopratutto all’estero. In
questo caso tutti hanno apportato solo i valori della patria e hanno lasciato a
casa i problemi.
Poi il
certo andaluso, il gran chiaccherone, anche se non parlava bene in italiano, è stato
un amore quel ragazzo, anche se non è successo niente tra di noi…
E
infine la francese più cara di Bordeaux, grazie a lei ho conosciuto una
compagnia molto adorabile. Abiutare come parla: una miscela di italiano e di
spagnolo con accento francese.
Tutto
incredibile… ma molto uguale come nella mia città universitaria. Arrivano e
vanno via.
Non vi
dimenticherò
mi
mancate.
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