...lo so con
chi non dovrei parlare. La lista cronologica di questi anni? Forse così è logico.
M.A., lo amo
e lo odio. Questi due si annulla. Allora non c’è motivo per palrare.
F., una
simpatia per un lungo periodo,
incorrisposto da parte sua. Per cosa sarebbe stato utile? Per niente. Alla fine non
abbiamo potuto parlare su niente.
P., belle
foto però
maledetti… cioè non sono maledetti… c’era amore vero… a prima vista.
Finita. Non dovrei pensare a lui, perché lo so che non si sia cambiato e non
vuole cambiarsi. E non mi ama.
A., nella
primavera catalana ci siamo sintonizzati, ma niente di più. Lo
sento che lui non vuole niente. Già resisto che non ci sentiamo, al massimo una volta alla settimana solo per lavoro.
K., ogni
nostro incontro si sente che ci sia qualcosa armonia tra di noi. Ma lui non si
apre… come me. Tante cose in comune? È possibile. Cerco di togliere i
pensieri e resistere senza gli scriver stupidaggini.
Basta le
cavolate!
Ma cosa dovrei fare? Qualcosa più
utile? Sì! Non lo so cosa.
Almeno dovrei
parlare su quest’argomento con qualcuno. Per ascoltare qualche opinione.
Invece cosa
faccio? Organizzo un altro viaggio, per scappare, almeno per un weekend. Torino
mi chiama. Manca il motivo ma devo tornare.
Fuga in avanti.
